di Samuele Coco

VITERBO - ''Chi si ferma è perduto'': questo è il motto che più rappresenta il mondo della tecnologia del ventunesimo secolo. Innovare o (almeno) cercare di restare al passo con chi ha intrapreso nuove strade è l’unica soluzione per non sparire dal mercato.

Negli ultimi anni, Microsoft è passata da essere l’azienda leader a quella di coda senza nemmeno accorgersene. Anzi, forse il nuovo Ceo, Satya Nadella, è riuscito nell’impresa di far capire agli altri membri del consiglio di amministrazione che le cose sono cambiate: Bill Gates e l’epoca d’ora di Windows XP non ci sono più, e il mercato è diverso da quello dei primi anni 2000, in cui l’azienda di Redmond godeva di uno strapotere ai limiti del pericoloso. Così, dopo aver vissuto il declino, e una persino una fase di anonimato dovuta ai grandi cambiamenti al vertice, la nuova Microsoft sembra essere finalmente pronta a rilanciarsi. A circa un mese di distanza dalla conferenza di Apple, l’azienda fondata da Gates ha tenuto il suo evento dedicato ai nuovi dispositivi Windows 10, dal quale sono emersi segnali molto incoraggianti per il futuro.

Le parole d’ordine sono innovazione e integrazione. I segnali erano già arrivati nelle precedenti conferenze e sono stati riconfermati anche questa volta: Windows 10 sarà il fulcro di ogni dispositivo di Microsoft, sia esso smartphone, tablet, Pc o fitness tracker. Il sistema operativo, infatti, ha avuto un discreto successo ed i numeri sono destinati ad aumentare nei prossimi mesi con le vendite dei nuovi dispositivi presentati durante questo evento. I nuovi Lumia 950 e 950XL sono top di gamma che non temono sfide con Apple e Samsung. Gli smartphone hanno dimensioni da 5,2 e 5,7 pollici, e sono dotati di schermi Oled ultra definiti di nuova generazione; la fotocamera PureView da 20 mpixel con triplo flash led e stabilizzatore ottico Zeiss rappresenta un nuovo punto di riferimento per la categoria, infine, il nuovo connettore Usb Type C permette di ricaricare lo smartphone al 50% in soli 30 minuti.

La nuova versione di Microsoft Band è invece un prodotto destinato alla specifica categoria di sportivi. Il fitness tracker creato dall’azienda americana è un vero e proprio concentrato di sensori per rilevare dati su battito, corsa, luce ambientale e livelli di raggi Uv. E’ compatibile con iOS e Android, ma come detto, il cuore pulsante dei prodotti di Redmond è Windows 10, per cui la piena integrazione è pensata solo con prodotti Microsoft. Oltre alle app per il fitness, Band ha allargato il supporto a decine di app di terze parti come Facebook e Twitter, per consentire di usare il wearable anche al di fuori dell’allenamento.

Ma il vero pezzo forte è stata la sorprendente presentazione del primo notebook progettato e realizzato da Microsoft: il Surface Book, un prodotto convertibile, in grado di essere usato anche come tablet. Se utilizzato con la tastiera aumentano potenza ed autonomia grazie alla presenza di una scheda video esterna e della batteria da 12 ore. A colpire è anche la sfida di design lanciata ad Apple: il Surface Book è più leggero e sottile, e i dati presentati da Microsoft indicano che sia persino più potente. Il prodotto è inoltre dotato dell’ormai famoso pennino chiamato Surface Pen, in grado di offrire un nuovo tipo di interazione e trasformare il computer in una sorta di tavoletta stilografica per realizzare disegni.

I prodotti presentati da Microsoft hanno tutti la possibilità di mettersi in luce grazie alla forte carica innovativa di cui sono dotati. L’azienda, dopo anni di transizione, sembra aver imboccato la strada giusta: i prodotti lanciati sono tutti di qualità e, finalmente, il software e l’hardware sembrano poter andare di pari passo, migliorando l’esperienza d’uso dell’utente. Difficile poter prevedere un successo immediato, ma Microsoft deve continuare a seguire questa rotta se vuole che le “finestre” di Windows tornino ad essere quelle dei nostri dispositivi.